Già da qualche tempo avevo in mente di preparare questi "wagashi all'occidentale" rubati alla Cucina Etnica di Laura Ravaioli, ma oggi girando nel banco frutta dell'Esselunga mi è scattata la scintilla davanti ai cestini di lamponi - sì lo so che sono fuori stagione:) - e... voilà! Mi è venuta subito voglia di mettermi al lavoro.
Vi chiederete perchè si chiamano wagashi sebbene non ci sia ombra di farina di riso o di anko tra gli ingredienti. Credo che il motivo stia proprio nelle dimensioni di questi piccoli pasticcini, e in fondo anche un poco nella forma che ricorda i fiorellini di ume.
Ingredienti:
Cioccolato plastico bianco
Crema pasticcera
Lamponi freschi
La ricetta è semplicissima. Basta stendere il cioccolato plastico fino ad ottenere una sfoglia rettangolare molto sottile - io ho fatto un po' di fatica con il mattarello, ma se avete a disposizione una macchina per la pasta il gioco è fatto - e poi tagliarla in quadratini 5x5. Con la sac à poche mettete al centro di ogni quadratino un fiocchetto di crema pasticcera e adagiateci sopra un lampone intero. Dopodiché richiudete il rettangolo a fiore, piegando verso il centro tutti e quattro gli angoli. Il risultato? Un dolce fiorellino bianco dal cuore rosso.
ma dove lo trovo il cioccolato plastico? Questa ricetta è strepitosa...
RispondiEliminalo puoi preparare tu, è facilissimo! Ti servono 100 grammi di cioccolato bianco e 40 grammi di sciroppo di glucosio. Sciogli a bagnomaria il cioccolato e quando è sui 40° spegni il fuoco e ci aggiungi lo sciroppo di glucosio mescolando fino a formare una pasta oleosa. Dopodiché lo metti in un foglio di pellicola e lo lasci in frigo per un'oretta a solidificarsi... e il cioccolato plastico è pronto ^^
RispondiEliminagrandiosa Elì
RispondiEliminacome sempre ;)
Ricetta incredibilmente bella e semplice... Assolutamente da rifare! :)
RispondiEliminaBellissima!!!!! Grande Eli meravigliosa!
RispondiEliminama questo blog è mitico... sai che io adoro la cucina giapponese, ma poi al momento del dolce mi blocco perché le rare volte che ho provato a ordinarne uno sono rimasta delusa.. sicuramente ho sbagliato nella scelta (del dolce e/o del ristorante!!!). D'ora in poi ti seguirò per scoprire le loro bontà. ciao!
RispondiEliminagrazie Passiflora^^! Le prime volte ti assicuro che la delusione scatta, soprattutto perché avendo come background di sapori la pasticceria italiana/francese, al primo assaggio è proprio difficile cogliere la delicatezza degli ingredienti. La pasticceria giapponese è un'arte raffinata che dovrebbe appagare tutti i sensi e non solo il gusto... ti assicurò che provando vari wagashi e abituandoti a nuove consistenze te ne innamorerai, e ti piacerà anche solo guardarli^^ Parola di una che se n'è innamorata dopo mooolti assaggi!
RispondiEliminaquesti wagashi sono sicuramente una delizia per gli occhi! nn li conoscevo affatto e sono storie molto interessanti...:)
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