martedì 28 dicembre 2010
Totoro in una tazza!
venerdì 24 dicembre 2010
メリークリスマス! ...Buon Natale!
giovedì 16 dicembre 2010
Kashigata e fiorellini di zucchero e farina
lunedì 13 dicembre 2010
Un sabato mattina alla Fiera dell'Artigiano
mercoledì 1 dicembre 2010
アドベントカレンダー... il calendario dell'avvento!
E' il primo di dicembre e stamattina mi sono svegliata con la neve! La prima cosa che ho fatto è stata aprire la finestrella n. 1 del calendario dell'avvento... era da anni che non lo facevo, ma stavolta ho voluto tornare un po' indietro nel tempo e come quando ero bambina ho dedicato i primi istanti del risveglio all'apertura della finestrella.
Curiosando tra i negozi ho scelto di comprarmi proprio il calendario Altromercato (quello in foto), che quest'anno è stato disegnato da Mishell Danyy Sotz Son, che l'ha dedicato al suo paese, il Guatemala. In ogni finestrella oltre al classico cioccolatino al latte ci sono informazioni sul Guatemala e sulle tradizioni dei popoli Maya... La finestrella n. 1 diceva così: "Il Guatemala si trova in America Centrale e confina con Messico, Belize, El Salvador, Honduras". Un ottimo inizio per una che di America Centrale proprio non se ne intende!
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Ero curiosa di sapere se anche in Giappone si stesse diffondendo la moda del calendario dell'avvento, visto che il Natale sembra attecchire un po' dappertutto...
E che cosa trovo girando per il web? I super calendari dell'avvento di Muji a forma di abete o calza dei dolciumi! Si chiamano アドベントカレンダー (adobento karenda) e in Italia purtroppo non sono distribuiti, ma pare che in Giappone siano stati messi in vendita da Muji già da qualche anno.
Sono veramente grossi e ogni sagoma è composta da 24 cassettini, ognuno con un dolcetto diverso al suo interno. Una volta svuotato il cassettino va infilato di nuovo nel buco ma al contrario, così che una volta girati tutti i cassetti si formi un'immagine natalizia.
Il costo dell'operazione? 1,890 円!
venerdì 26 novembre 2010
Qualche fiocco di neve e il pensiero va agli Shimokobai...
La leggera coltre di neve che per pochissimi istanti ha coperto ogni cosa mi ha ricordato un articolo su kyotofoodie.com che lessi un po' di tempo fa, dedicato agli Shimokobai 霜紅梅 o boccioli di prugno coperti di brina. Si tratta di wagashi che Toraya, la famosa pasticceria giapponese che ha qualche sede pure in Europa, ha creato nel 1699. Gli Shimokobai si preparano in inverno per evocare la bellezza dei boccioli dei prugni, in giapponese ume, che a febbraio esploderanno in una meravigliosa fioritura.
Chissà quando nevicherà di nuovo...
martedì 23 novembre 2010
Orate anko taiyaki
Il taiyaki ha proprio una forma inconfondibile: il pesce. Orata per essere precisi. Cotto nel tipico stampo che gli dà quella forma particolare, è una fragrante cialda simile a un wafer e ripiena di anko.
Il taiyaki è anche molto simile all'imagawayaki... che però ha forma circolare e una consistenza un poco più soffice, anche se il ripieno resta di anko. Qui sopra c'è una foto che ho scattato a Kyoto: quella ruota piena di imagawayaki sembrava una vera e propria catena di montaggio. Mi sono dovuta fermare a guardare quegli uomini al lavoro perchè con estrema naturalezza producevano montagne di dolcetti. Strepitoso.
martedì 16 novembre 2010
Qualche foto in giro per la rete
giovedì 11 novembre 2010
Anko: l'unicità di una confettura fatta di fagioli
Se si parla di marmellate e confetture qui in Italia di sicuro la sappiamo lunga. I banchi del supermercato ne sono pieni, e sono sicurissima che ognuno abbia una mamma o una nonna che almeno una volta all'anno ne prepara una pentolata (senza Fruttapec spero!!). Io personalmente adoro la marmellata di mirtilli di montagna... e quest'anno ho passato un paio di pomeriggi chinata a raccoglierli uno ad uno e a tingermi le mani di blu, prima di poterne preparare una decina di vasetti! Ma tutto questo che c'entra? Ecco, arrivo al punto, quello che manca sugli scaffali italiani è proprio l'anko, confettura di fagioli azuki rossi o fagioli bianchi, stupenda composta che ha la consistenza molto simile alla confettura di castagne.
La Tsubuan è la versione meno lavorata e conserva le pellicine dei fagioli, che a me se devo dire la verità danno un pochino fastidio. Invece la Koshian è la versione più liscia e satinata, priva di pellicine, delicatissima, che si scioglie in bocca.
lunedì 8 novembre 2010
Un libro di wagashi dal Giappone
Per ora vi lascio la curiosità di sapere quali stupende dolcezze sono racchiuse in questo libro!
Ho una voglia pazza di matcha e deliziosi ichigo daifuku... ^^