Durante la prima
settimana di festeggiamenti del Capodanno Cinese molti templi ospitano fiere
coloratissime e spettacoli tradizionali. Appena rientrata da Hangzhou avevo
perso di vista le scadenze dei vari eventi e devo ammettere che stavo per
perdermi quest'occasione importante. Per fortuna questa mattina, nonostante
avessi altri piani per la giornata, mi sono messa a spulciare i vari eventi nei
templi scoprendo che quasi tutti sarebbero finiti domani [ovvero sabato,
proprio il giorno in cui avrei dovuto ricominciare a lavorare!] e quindi, prima
che ci venisse la paranoia, Gigi ed io ci siamo messi subito in marcia verso
Pechino. Come meta abbiamo scelto il tempio Dongyue, un piccolo tempio taoista
che avevamo già visitato tempo fa, in pieno inverno, e dove si respirava
tutt'altra atmosfera rispetto al calore del Capodanno Cinese di oggi. A detta
della Lonely Planet si tratta del tempio più “macabro” di Pechino poichè dà
accesso agli “inferi taoisti dove spiriti tormentati riflettono sui misfatti
compiuti”... in effetti è un tempio piuttosto atipico in cui è facile
imbattersi in statue di personaggi sventrati o crudelmente puniti eheh!
E' stato davvero divertente
spulciare tra le bancarelle sparse in tutti i cortili del tempio ed ero davvero
attirata da svariati acquistini leggeri [ranocchie di legno, statuine dello
zodiaco cinese... c'erano addirittura delle miniature fatte con degli insettini
rinsecchiti, ma queste non le desideravo ovviamente ^^] anche se alla fine Gigi
mi ha dissuasa e ho deciso di optare per lo zucchero filato. All'entrata del
tempio era anche allestito un palco dove siamo riusciti a seguire un'esibizione
di trapezisti molto abili che danzavano con abiti vistosi e rumorosi sonagli. Devo ammettere che passeggiare tra gente
di buonumore e in festa, tra il rosso delle lanterne e il primo sole caldo
uscito da un lungo letargo invernale mi ha fatto sentire davvero bene.
Insetti rinsecchiti... che orrore.. un cumulo di cadaveri.. :s
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