venerdì 22 febbraio 2013

Questa volta cuciniamo anche noi: una cenetta sino-italiana


Ieri sera Gigi ed io siamo stati a cucinare italiano a casa della nostra collega Helen. Come al solito alla cena era presenti anche Vivienne, Lucy e relativo fidanzato... quando si organizza qualcosa ormai si è consolidato questo gruppetto! Questa era la prima volta dopo cinque mesi che ci mettevamo ai fornelli e trovandoci in una cucina cinese all'inizio non sapevamo bene come muoverci. La differenza principale dalle cucine italiane, e questo l'avevo capito anche guardando quella del mio appartamento, è la presenza di due soli fuochi sul fornello. I fuochi sono identici e sono composti da un fuoco più piccolo all'interno e uno ampio all'esterno, di cui ovviamente si può decidere l'intensità, anche se messa al minimo rimane comunque poco adatta a cotture lunghe e lente. La seconda differenza è il tipo di strumenti presenti in cucina. A parte le classiche pentole d'acciaio, le padelle basse antiaderenti non si usano... la parola d'ordine è wok, che tra l'altro sono fatti di ghisa e piuttosto pesantini da maneggiare. La cucina cinese in generale richiede cotture veloci a fiamma alta, e mentre io soffriggevo le polpette al sugo e Gigi affettava i pomodorini per il sughino degli spaghetti, guardavo Helen che preparava al volo svariate cose nel wok... olio, ingredienti, pochi minuti di fiamma alta e via! Wok sciacquato sotto l'acqua corrente, asciugato sul fuoco e si riparte! Messi a confronto sono due modi di cucinare davvero diversi... non che non lo sapessi, ma vedere qualcuno all'opera fa tutto un altro effetto. 

Spero davvero che i commensali abbiano apprezzato le nostre proposte [spaghetti al pomodorino, polpette al sugo e patate arrosto] e a giudicare dai piatti vuoti direi di sì! Dopocena, mentre tutti gli altri ospiti se ne stavano andando, Helen ci ha invitati a restare ancora per un po'.... che si è trasformato in ben altre tre ore [ci siamo alzati a mezzanotte e mezza, ed è la prima volta che ci capita di fare le ore piccole] passate sorseggiando Pu'er, spizzicando frutta secca e caramelline di bacche di biancospino, chiacchierando del più e del meno. Prima di andare, il marito di Helen è stato anche così gentile da regalarci una confezione con i due tipi di Pu'er che ci aveva fatto assaggiare [dei tuocha di Nuo Mi Xiang e alcuni con petali di rosa], un tè che da quando sono qui ho imparato seriamente ad apprezzare e soprattutto preparare :)









2 commenti:

  1. Che belle le foto.. mi piace un sacco vederle e mi piace scoprire questi dettagli che ci differenziano! xD
    Ma.. quindi avete mangiato gli spaghetti con le bacchette (eresiaaaa)???
    Inoltre.. sogno o son desta? C'è un barattolone di Nutella sul tavolo o è qualcosa che finge di esserlo???

    RispondiElimina
    Risposte
    1. in realtà avevo portato le forchettine di plastica ma sono state ignorate dai commensali cinesi ^^ ihihi ma quando vengono a casa mia a mangiare sono obbligati ad usarle perchè faccio finta di non avere le bacchette! Sei desta ^^ è davvero un barattolone di nutella! Anzi, sarebbero due... uno piccolino portato da noi da mangiare col pane come dessert [trovato magicamente al Carrefour!] e uno grosso che invece è sbucato dalla loro dispensa... era un regalo portato da amici in viaggio in Francia e non l'avevano mai aperto in tutto quel tempo O_O. Avrei voluto dirgli: datelo a me!!

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...