giovedì 23 giugno 2011

Sakura kanten con sciroppo alla ciliegia #3


Ho appena ricevuto l'ordine di CasaBento con la mia nuova bento box Chérie a pois color cioccolato e i cutter a forma di sakura e ume, ed è tutto meraviglioso. I cutter sono così belli che ho dovuto usarli in giornata e ci ho preparato queste delicate gelatine ai sakura con sciroppo di ciliegia :)

Ingredienti per 12 gelatine:

300 ml acqua
3 gr agar agar
2 cucchiai di zucchero
fiori di ciliegio sotto sale
sciroppo alla ciliegia

Fate bollire l'acqua con lo zucchero, aggiungete l'agar agar e continuate la cottura per un minuto. Nel frattempo sciacquate via il sale dai fiori di ciliegio e asciugateli con un foglio di carta assorbente. Meno sale ci sarà, più piacevole sarà il risultato. Dopodiché preparate un recipiente dalla base regolare e disponete sul fondo i fiori di ciliegio. Passato il minuto di cottura, versate l'acqua nel recipiente, aggiungete dello sciroppo alla ciliegia a piacere e mettete a raffreddare in frigo per almeno un'oretta. Quando il kanten si sarà indurito potete sformarlo su un piatto e inciderlo con i cutter che avete a disposizione... io ho usato lo stupendo sakura cutter di Casa Bento. Se il sapore dovesse sembrarvi troppo blando, basta aggiungere un goccio di sciroppo di ciliegia in più direttamente sulla gelatina :)

venerdì 17 giugno 2011

Kanten ghiacciato al ribes rosso #2



Adoro i frutti di bosco. In giardino stanno finalmente maturando ribes e lamponi, mentre per mirtilli e more c'è ancora da aspettare. Sarà per il loro sapore acidulo ma faccio fatica a mangiare i ribes al naturale. Solo a pensarci mi si storce la bocca, un po' come per i kiwi non ancora maturi. Allora che c'è di meglio di un kanten al ribes rosso addolcito con miele e zucchero vanigliato? Visto il caldo di questi giorni ho deciso di ghiacciarlo, come se fosse un gelatino... freschezza assicurata :)


Ingredienti per 3 kanten medi:

200 gr di ribes rossi
40 gr di zucchero vanigliato
2 cucchiaini di miele di acacia
3 gr di kanten


Frullate i ribes, aggiungete lo zucchero, il miele e portate a ebollizione. Dopodiché aggiungete il kanten, mescolate per mezzo minuto e versate il composto negli stampini (io ho utilizzato le margherite dello stampo mini Spring Life di Silikomart). Mettete in freezer per una notte se volete un kanten ghiacciato, altrimenti bastano un paio d'ore in frigorifero. Per sformare immergete lo stampo in acqua bollente per pochi istanti. Con il calore il kanten si staccherà subito dallo stampo.

mercoledì 15 giugno 2011

Crema al caramello e fleur de sel


Finalmente un po' di tempo libero! La scuola è finita proprio venerdì scorso e quindi il lavoro con i bambini al pre e post scuola è terminato. Anche gli esami sono finiti. Mi rimangono la tesi e la classe di cinesi del martedì. Se penso che a luglio sarà tutto finito mi sento sollevata e un po' persa allo stesso tempo.... Da settembre inizia la vera vita e solo il pensiero mi emoziona!

Ma veniamo a questo goloso vasetto. La ricetta appartiene a Regali Golosi di Sigrid Verbert, ed è una crema al caramello e fleur de sel che mi ha subito conquistata. Conservavo da parecchio tempo un barattolo di fleur de sel di Camargue nella dispensa, ma non l'avevo ancora utilizzato per qualcosa di dolce. Così ieri sera sono scesa a comprare la panna fresca e mi sono subito messa ai fornelli. Il risultato è stato questa deliziosa crema dal sapore pieno e acceso dal tocco salino del fleur de sel, perfetta da spalmare sul pane tostato per una colazione sostanziosa. Meravigliosa.


Ingredienti per un vasetto medio:

100 gr di zucchero
40 gr di burro
20 cl di panna fresca
mezzo cucchiaino di fleur de sel

Sciogliete lo zucchero in un pentolino a fuoco basso senza mescolarlo. Una volta trasformato in caramello aggiungete il burro un po' alla volta e il sale. Mescolate bene e aggiungete la panna. Con il freddo della panna lo zucchero tenderà a rapprendersi, ma basta proseguire la cottura per cinque minuti per ottenere una crema perfettamente liscia. Versate nel vasetto, lasciate raffreddare e conservate in frigo. La crema prenderà consistenza soltanto raffreddandosi, quindi è normale che sembri liquida quando la invasate :)


martedì 7 giugno 2011

Milano loves wagashi




Premetto: i miei ristoranti giapponesi preferiti di Milano sono Poporoya e l'Oasi Giapponese.  In tutti e due il menù è delizioso e i wagashi non mancano. Da Poporoya sono congelati (perché importati dal Giappone) mentre all'Oasi sono fatti a mano. Ogni tanto ci passo anche se non ho voglia di pranzare, solo per il piacere di un dolcetto. L'Oasi fa anche da take away, mentre da Poporoya, che è una piccolissima saletta con annesso un micro alimentari, basta guardare nel mega freezer e prelevare! Sono tutti wagashi semplici, ma trovarli già pronti è una tentazione.

Ecco i wagashi di Poporoya:

Sanshoku dango: i dango (palline di mochi ripiene) sono serviti su uno spiedo e come dice la parola sanshoku, sono di tre colori diversi. Il ripieno di questi dango è: pasta di sesamo nero, anko e tè verde.

Kusa mochi (o Yomogi mochi): un mochi primaverile aromatizzato all'Artemisia (Yomogi) che gli dà il caratteristico colore verde erba (kusa), ripieno di anko.

Daifuku: semplice pallina di mochi ripiena di anko.

Dorayaki: due pancake giapponesi sovrapposti e ripieni di anko


E i wagashi dell'Oasi Giapponese:

Daifuku

Kinako daifuku: pallina di mochi ripiena di anko e ricoperta di kinako (farina di soia tostata)

Monaka: due leggere ostie di riso ripiene di anko

Dorayaki: versione all'anko e alla crema pasticcera 

Taiyaki: wafer a forma di orata ripieno di anko

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