mercoledì 30 marzo 2011

Wagashi Stories ha ricevuto il suo primo Liebster Blog

Lapo festeggia con me :)
Sono onorata di aver ricevuto per la prima volta il premio di Liebster Blog, e chi mi ha scelta è B-chan di W la manga pappa, un blog dedicato all'immenso mondo dei manga e degli anime. B-chan, grazie! Visto che è il mio primo premio sono un po' emozionata... ^^

Queste sono le regole che chi riceve il premio è chiamato a seguire:

1. Accettare il premio e scrivere un post nel proprio blog;
2. Scegliere dai 3 ai 5 blog che seguite che siano nati da poco o che abbiano meno di 100 lettori fissi e comunicare loro che hanno vinto;
3. Linkare la persona che ve l’ha assegnato.



Io ho deciso di premiare questi tre blog:



Fedulab della mia pazzerella amica Fede... blog con le sue creazioni, i suoi sketch e le foto dei suoi viaggi in giro per l'Italia. Se avete bisogno di una borsetta nuova andate subito a trovarla! :)

Cose Buone d'Italia di Sonia, carinissima amica milanese appena conosciuta. E' un bel blog dedicato alla cucina italiana (e non solo) con tante ricettine originali e gustose!

La Pera Volpina freschissimo blog di cucina che ha aperto a gennaio... le fotografie della padrona di casa Patrizia meritano assolutamente una visitina!



venerdì 25 marzo 2011

I cha no ka di Malebranche


I giapponesi amano le lingue di gatto e come spesso succede ai dolci occidentali in terra nipponica, la ricetta è stata adattata al loro personalissimo gusto. Si chiamano cha no ka e sono il dolcetto più famoso della pasticceria Malebranche di Kyoto. Ho avuto occasione di assaggiarle proprio la scorsa primavera quando ricevetti in regalo questa deliziosa confezione il giorno del White Day.

Le cha no ka si sciolgono letteralmente in bocca... sono leggerissime lingue di gatto rettangolari al tè matcha "koicha" unite da una sfoglia di cioccolato bianco. Il koicha è il matcha più intenso e pregiato, prodotto con le foglie più giovani delle piante più vecchie della piantagione di tè, e conferisce alle cha no ka un sapore meraviglioso. Vi assicuro che fanno sentire al settimo cielo, soprattutto se accompagnate da una tazza di tè!



giovedì 24 marzo 2011

1° GIVEAWAY! Che cosa c'è nel tuo uovo di Pasqua?


Sono lieta di presentarvi il mio primo giveaway... 
Che cosa c'è nel tuo uovo di Pasqua? 
Scommetto tante sorpresine colorate e profumate... 
e  magari qualche dolcetto goloso :) Raccontatemelo...!

***

Vi ricordate il post sugli asciugamani di PataPri che scrissi un po' di tempo fa? Ebbene, il premio che si aggiudicherà il più fortunato sono tre bellissimi piccoli asciugamani di Imabari disegnati da Yuko Uemura. Le fantasie le sceglierete voi seguendo il vostro istinto! Ecco alcuni esempi:




Bellissimi vero? Potete andare a vedere tutte le altre versioni direttamente nel negozio di Patapri e vi ricordo che Yuko fino al 13 aprile donerà alla popolazione giapponese 5$ per ogni asciugamano venduto.

Le semplici regole per partecipare sono:

- lasciare un commento dicendomi cosa c'è nel vostro uovo;
- seguire il mio blog;
- seguire il blog di Patapri;
- inserire il banner del giveaway nella vostra homepage;
- se non avete un blog non c'è problema, basta che mi mettete il vostro indirizzo e-mail!
- ...tutto qui! Il giveaway scade il 24 aprile 2011 alle ore 12, in quel momento di sicuro starete già scartando le vostre uova :) 

In bocca al lupo a tutti!

lunedì 21 marzo 2011

Cupcakes con gocce di cioccolato e cream cheese



Due mesi fa mi è scaduto l'abbonamento a Sale&Pepe, così adesso ogni tanto passo in edicola per vedere se vale la pena prendere il nuovo numero. E il numero di aprile mi ha riservato una bella sorpresa! In allegato c'era un sostanzioso estratto di "Buon appetito America!" di Laurel Evans e non ho saputo resistere. Oltre ad amare la pasticceria giapponese ho anche un debole per quella americana anche se sono distantissime sotto ogni punto di vista :) Se dovessi definire la pasticceria giapponese con una parola direi bellezza, mentre per quella americana direi golosità. Questi cupcakes al cioccolato sono un omaggio alle merende golose accompagnate da capienti tazze di tè nero, quelle merende che vorrei sempre consumare all'aperto, sotto i raggi del sole del tardo pomeriggio...


Ingredienti per 12 muffin:


per l'impasto 
110 gr di burro
150 gr di zucchero
150 gr di farina
2 uova grandi
120 ml di latte
100 gr di cioccolato fondente
2 cucchiaini di lievito in polvere
un pizzico di sale
un cucchiaino di essenza di vaniglia


per il cream cheese
225 gr di Philadelphia
50 gr di burro
100 gr di zucchero a velo
colorante alimentare


Sbattete bene zucchero e burro fino a ottenere un impasto spumoso. Aggiungete le uova e mescolate bene. In un'altra ciotola mescolate la farina con il lievito e il sale, e aggiungeteli un po' alla volta al composto burroso alternando con il latte, fino ad incorporare tutti gli ingredienti. Soltanto alla fine metteteci il cioccolato tagliato grossolanamente e distribuite il composto in uno stampo da 12 muffin. Infornate per 25 minuti circa a 180°C. Nel frattempo preparate il cream cheese sbattendo Philadelphia e burro, e una volta ben amalgamato aggiungete lo zucchero a velo. Se vi piace colorato metteteci anche un pizzico di colorante alimentare :) Io ho usato quello color lavanda e ho chiuso in bellezza con una manciata di sprinkles zuccherosi.


Ps. se volete provare a vincere qualche fava tonka partecipate al 1° giveaway di Dolcissimi Dolcetti!




sabato 19 marzo 2011

Mai raccolto le erbe selvatiche?

Eccomi qui! E vi chiedo subito: avete mai raccolto le erbe selvatiche? Io sì, le adoro! Penso di aver già scritto che al momento vivo a Milano, ma la mia vera casetta si trova nell'Alto Lario, non troppo lontana dal fiume Adda, circondata da un grandissimo giardino dove gironzolano Lapo (il mio labrador nero) e Judy (piccola meticcetta nera ^^) Mio padre ha sempre avuto la passione di raccogliere erbe selvatiche, in particolare in primavera quando i germogli sono freschi e morbidi, e con lui mi sono abituata ad apprezzarle e consumarle in tanti modi. Di alcune erbette sapevo già il vero nome, ma di altre conoscevo soltanto quello dialettale perché mio padre li ha sempre chiamati così per abitudine... Proprio la domenica scorsa però mi sono messa ai suoi ordini e ho fatto una ricerchina sui nomi delle varie specie!


Inizio con i cosiddetti levertis, ovvero i germogli di luppolo. E' una piantina che ha l'aspetto dei rovi e i suoi germogli assomigliano a dei piccoli asparagini dal fusto lungo. Si mangiano cotti e sono buonissimi sia conditi con olio e aceto che ripassati in padella con burro e parmigiano. Io li faccio sempre saltare avvolti da una fettina di pancetta per dare un po' di carica al loro sapore delicato.


Questi invece sono i rampunch e indovinate come si chiamano in italiano? Raperonzoli! Non è un nome simpaticissimo? Però mi chiedo cos'abbiamo a che fare con la fiaba dei fratelli Grimm, mmh... Questa piantina cresce nei campi e si mangia cruda perchè sia la radicetta bianca che le foglioline sono deliziose in insalata. La parte verde è piuttosto dolce mentre la radice è croccante e saporita.


Il reduch sono sicura che lo conoscete... è il tarassaco, quello con i fiori gialli pieni di petali e che d'estate ci tiene compagnia con i soffioni. E' perfetto se raccolto non appena spunta, perché morbido e poco amaro... così si può mangiare anche crudo in insalata.


Questi sono i paruc, gli spinaci selvatici che crescono in montagna. Se ne trovano ceppi enormi e devo dire che sono proprio gustosi ripassati in padella... [detto da una che non ama gli spinaci!]

Se vi capita di fare una passeggiata in campagna armatevi di un buon colpo d'occhio, un coltellino, un cestino di vimini, e lasciatevi andare :)

Ps: qualche giorno fa spulciando tra i libri di cucina della Feltrinelli ho trovato "Cucinare le erbe selvatiche" di Davide Ciccarese... proprio un bel libricino che merita attenzione.

mercoledì 16 marzo 2011

Tra qualche giorno torno.

In questi giorni mi sono spesso fermata a pensare al Giappone, agli amici che ci ho trovato e a tutte le esperienze che ho vissuto. Fino a una settimana fa avevo in mente un sacco di cose da scrivere con l'arrivo della primavera, stavo anche preparando un post per il 14 marzo che in Giappone è il White Day, ma con tutte le cose forti e tristi che sono accadute in questi giorni mi sono bloccata. Vorrei essere solidale con questo popolo meraviglioso rispettandone il dolore, così aspetterò un po' di tempo prima di parlare di sakura e ume. Questa settimana sono senza internet... ma se faccio capolino in università ho un post sui ricordi che mi ronza nella testa già da un po'... Torno presto :)

giovedì 10 marzo 2011

I macarons Ladurée



Ebbene sì... parlerò anche io di macarons, perchè nonostante tutta la loro fama e l'approdo di Ladurée a Milano, non li avevo ancora assaggiati e avevo una gran voglia di verificare se il loro charme avesse un fondo di verità. Proprio ieri il mio ragazzo mi ha detto "dai che ti regalo i macarons!" così mi sono brillati gli occhi e saliti in sella ci siamo subito diretti a Ladurée!

Il negozio era carino, tutto un gioco di colori pastello, e se non fosse per i prezzi assassini ci tornerei più spesso per una scatolina di macarons :) I gusti che ho scelto, partendo da sinistra, sono: frutti e fiori rossi, limone, pistacchio, caramello al fleur de sel, amarena e vaniglia. C'era anche un settimo macaron ai fiori d'arancio, ma non ho resistito e l'ho fatto fuori prima di poterlo fotografare! Erano tutti deliziosi, e devo dire che il sapore era intenso e ben riconoscibile. In particolare quelli ai fiori ricordavano delicatamente la primavera...

Il prossimo passo è in chiave low cost, visto che ho intenzione di prepararli in casa. Ho già in mente delle meringhette coccolate da un profumatissimo lemon curd... mmmh :)

venerdì 4 marzo 2011

Un pomeriggio in compagnia di tè verde e Sakura Manjū




Dopo aver testato il cestello di bambù di Muji ieri a pranzo (ci ho cotto un filetto di trota) mi sono decisa a preparare i sostanziosi Manjū! Ma che cosa sono queste palline bianche? Un impasto cotto al vapore fatto di farina e zucchero, diffusissimo non solo in Giappone ma anche in Cina con il nome di Mantou o panino al vapore. Ne esistono di tanti tipi (con tuorlo d'uovo, matcha, castagne...) ma visto che la primavera è alle porte ho scelto la variante con i fiori di ciliegio sotto sale, proprio quelli che si usano per preparare il Sakura cha, o tè al sakura! Il sapore dell'impasto in sé è piuttosto neutro ma con un bel ripieno di anko diventa più dolce e corposo. Perfetto per accompagnare il tè verde a merenda.

Ingredienti per 6 piccoli manjū:

50 gr. di farina 00
50 gr. di farina di riso
50 gr. di zucchero
un cucchiaino di lievito per dolci
6 boccioli di sakura sotto sale
maizena q.b.
acqua q.b.
anko

Ecco come procedere: mescolate le due farine, aggiungete zucchero e lievito, e impastate con un goccio d'acqua (ne basta proprio poca). L'impasto non deve risultare né troppo duro, né appiccicoso. Una volta pronto dividetelo in sei parti, se appiccica aiutatevi con una spolverata di maizena. :) Formate sei palline, schiacchiatele leggermente e mettete un cucchiaino di anko al centro. Con attenzione richiudete il fagottino e, rigirandolo tra le mani, dategli di nuovo una forma sferica. Una volta pronti tutti i manjū cuoceteli in una vaporiera o su un cestello di bambù, dove prima avrete messo un foglio bucherellato di carta forno. Sono pronti in solo dieci minuti! Sciacquate infine il sale dai sakura e posatene uno su ogni manjū.

Itadakimasu! (Buon appetito!^^)


Ps: con i miei sakura manju partecipo al contest di japanthewonderland sui dolci dal mondo!


martedì 1 marzo 2011

Etsymania #2 PataPri


Oggi la giornata è stata lunghissima... mi ero prefissata di stare per almeno un paio di orette in cucina ma non c'è stato niente da fare! Un po' per il quotidiano appuntamento con le pesti del dopo-scuola, un po' per il primo giorno di lavoro con l'università, non mi è rimasto neanche un attimo di tempo. [Un'orda di 200 studenti cinesi che non spiccicano una parola di italiano si è riversata nelle aule a fare test d'ingresso e a compilare pratiche per il permesso di soggiorno... insomma... da mani nei capelli! ^^]

Non voglio però rinunciare a un piccolo post sulla mia Etsymania e vi presento PataPri! Dietro a questo nome c'è la designer Yuko Uemura e i suoi morbidissimi e leggeri Imabari Towels, asciugamani di alta qualità creati nell'omonima cittadina giapponese. Se ne volete sapere di più sugli Imabari date un'occhiata qui. Ne ho proprio ordinati due a gennaio da regalare al mio ragazzo (le goccioline e i porcospini) e ora sono lì che rallegrano il bagno a rotazione! Bellissimi.

Il design di ogni asciugamano è creato da Yuko che con il massimo rigore li confeziona e li spedisce in tutto il mondo: mele, casette, gocce, onde, porcospini ed elefanti, fiori... sono così deliziosi che è difficile scegliere! E io già li adoro.

Passate a trovarla nel suo etsyshop!
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