sabato 30 marzo 2013

Primavera e sakura al parco Yuyuantan




E' davvero passato parecchio tempo dal mio ultimo post. Non ho assolutamente finito le cose da raccontarvi... anzi! La verità è che spesso il tempo mi manca e quando c'è cerco di passarlo il più possibile fuori casa, soprattutto adesso che è arrivata la primavera. In più mi sono decisa a dare un esame di certificazione cinese il prossimo maggio e mi ci sto impegnando il più possibile. Voglio davvero conquistarmi il B2 e il fatto di riuscire finalmente a comprendere il cd con gli esercizi di ascolto mi rende troppo felice! Sette mesi di Cina mi hanno seriamente insegnato tanto, soprattutto dal punto di vista linguistico.

In Giappone ora è tempo di Hanami e splendidi ciliegi in fiore, ma non mi aspettavo che anche i cinesi amassero così tanto passeggiare nei parchi armati di macchina fotografica! Oggi sono stata con degli amici allo Yuyuantan [玉渊潭公园], un parco famoso per i suoi tremila ciliegi, di cui più di un centinaio donati alla Cina dal Giappone in segno "d'amicizia". Probabilmente siamo arrivati con un po' anticipo perchè la maggior parte dei sakura non si era ancora schiusa, ma c'erano comunque moltissimi ciliegi esplosi in meravigliose nuvole bianche. Ad ogni primavera, non ho mai mancato l'appuntamento con le prime fioriture... adoro fermarmi ad osservare la delicatezza dei fiori appena aperti e la loro capacità di catturare i pensieri. Se fossi stata a casa sarei sicuramente uscita in giardino a fare visita al piccolo albicocco che si è stabilito lì soltanto da qualche annetto. Non sono incredibilmente belli nella loro semplicità i fiori degli alberi da frutto? La cosa che mi affascina è anche sapere che in quel piccolo fiore è già racchiusa e concentrata tutta la forza che farà nascere e crescere frutti dolci e succosi 

Passeggiare sotto il sole caldo spizzicando un po' di zucchero filato e un po' di frutta caramellata mi ha rilassato come non succedeva da tempo, e fatto venire anche un certo appetito. Gigi ed io appena saputo che avremmo pranzato in un ristorante dove si fa barbecue alla coreana ci siamo subito armati di fame e spazio nello stomaco. Ci siete mai stati? Io lo trovo divertente e perfetto per intrattenersi con gli amici: ogni tavolo ha una piastra con relativa cappa dove poter cucinare autonomamente, gli ingredienti sono self service e la formula è all you can eat - all you can drink. La scelta di cibi è immensa, dagli ingredienti crudi (carne, pesce, verdura...) alle pietanze già pronte (baozi, jiaozi, anatra, insalate, frutta e dolci), tanto che aggirarsi col piattino in stile "happy hour" richiede una buona dose di tempo. Questa è stata la seconda volta che mi è capitato d'andarci e come la volta scorsa ne sono uscita con tutti gli abiti intrisi di "aroma grigliata"... ma a parte ciò rimane un'esperienza che non delude :)



venerdì 22 marzo 2013

Chi miagola davanti alla porta di casa?



Stamattina niente lavoro. Mi sono svegliata ancora in piena nausea dopo una lunga notte passata a tentare di dormire e una serata in cui penso di aver vomitato anche l'anima. La cosa anomala è che ieri ai fornelli c'era Gigi, caponata di verdure e un piccolo hamburger, quindi non sto parlando di economici ristoranti cinesi di cui avrei potuto mettere in discussione la freschezza del cibo. Rimango dell'idea che un colpo di freddo mi abbia giocato un brutto tiro... ironicamente proprio il primo giorno di primavera. 

Dato il mio stato attuale di assoluta inappetenza non posso parlarvi di cibo, ma piuttosto vi presento un piccolo amico peloso che è venuto a trovarci qualche giorno fa. Proprio non mi aspettavo che qualche creatura venisse a miagolare davanti alla nostra porta. Come non aprire? ♥ Mi manca moltissimo il contatto con la natura e gli animali... soprattutto i miei cagnoloni che ogni tanto riesco a vedere in webcam, ma passare la mano tra il loro pelo morbido è tutta un'altra storia, una sensazione meravigliosa che mi manca troppo.


venerdì 1 marzo 2013

Dieci cose che non sopporto dei cinesi :)




Dieci cose che non sopporto dei cinesi [in ordine sparso e basate sulla mia reale esperienza... è chiaro che non voglio essere polemica ma il mio intento è farvi una carrellata delle cose che, in quanto culturalmente diversa, mi fanno un po' rizzare i capelli o salire il nervoso^^]

1) in autobus, il silenzio mattutino rotto dal suono inconfondibile di un tagliaunghie in azione. [I cinesi non si fanno scrupoli per quanto riguarda la cura delle unghie... ogni posto è quello buono ahimè]

2) lo sputo, ritualmente preceduto da una sonora raschiata di gola... praticato da tutti [uomini, donne, bambini... ma i vecchi sono lo zoccolo duro e più rumoroso del Paese!]

3) l'incapacità di fare la fila e di concepire il fatto che se ci si mettesse tutti in fila indiana si farebbe tutto in modo più veloce e ordinato [parlo del salire sull'autobus spingendosi ammassati... cosa che mi ricorda tanto quando prendevo il pulmino alle elementari e ci si voleva accaparrare i posti in fondo!! Del non lasciar scendere prima di salire, soprattutto in metropolitana. E del cercare di infilarsi davanti a te in qualsiasi fila si venga a creare... in particolar modo al supermercato.]

4) la cattiva abitudine di gettare i rifiuti per terra, che sia lo stecco di uno spiedino, un fazzoletto usato o una tanica di plastica vuota, anche a mezzo metro da uno dei numerosissimi cestini! Ad ovviare al problema c'è un esercito di netturbini pronti a pulire... ma la questione di fondo è la mancanza di ogni pur minima coscienza ambientale!

5) il volume della voce perennemente ai massimi livelli quando sono al telefono [e sono sempre al telefono! In un viaggio serale Beijing-Liangxiang da 40 minuti tutto l'autobus ha seguito, tra pettegolezzi e ilarità, il melodramma sentimentale di una ragazza in lacrime... ]

6) il sottolinearmi ogni volta che parlo di cibo, tutto quello che dovrei e non dovrei mangiare con relativi consigli su salute, organi del corpo, proprietà nutritive e stagioni! Mentre io invece vorrei spiegargli che mangio per il puro piacere di mangiare :)

7) l'abitudine frequente di mangiare a bocca aperta, con conseguente mezzo boccone di riso che se ne va a spasso.

8) le dita nel naso! Non è che lo fanno tutti... però se si fa è accettato. E in quei momenti mi sembra di risentire la solita ammonizione che si sentiva da bambini "non si mettono le dita nel naso!". Bè, qui non si dice questa cosa ai bambini, ma li si lascia in libera esplorazione delle proprie narici. A costo di passare per signorina Rottermaier io i bambini li bacchetto a ruota... e spero che un giorno si ricordino di quell'insegnante rompipalle che non gli permetteva di frugare nei propri nasi!

9) il fatto che ai bambini sia permesso di fare la pipì [e spesso ben altro] ovunque gli scappi. Fino ad oggi ne ho viste proprio tante di scene, ma tra le più memorabili: il nonno che fa fare la pipì sul bus Liangxiang-Beijing direttamente nel cestino della spazzatura... rimasto lì poi per tempo immemore o fino a completa evaporazione; pipì dal motorino col semaforo rosso; pipì ovunque nel cortile della scuola... e persino nell'orticello del custode... ma si sa, così le verdure ci prendono gusto; pipì nel bagno della metropolitana... vista la lunghissima fila, la nonna decide di fargliela fare sull'unica lingua di pavimento vuoto davanti ai lavandini, chiedere era troppo faticoso! :)]

10) il modo in cui guidano...avete in mente Napoli? Bè non è nulla in confronto! Carretti, bici, suv, berline e camion polverosi che perdono materiale edile impallano quotidianamente le strade (normalmente dotate di 8 corsie, 4 per senso di marcia). Eclatante il fatto che sorpassino sia a sinistra che a DESTRA. Pensateci per un attimo...



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