mercoledì 31 luglio 2013

Holiday + vincitrice del giveaway!


Non mi sembra vero ma oggi è l'ultimo giorno di lavoro! Mi sento al settimo cielo a pensare che passerò le prossime due settimane in giro per la Cina e che poi tornerò in Italia fino ai primi di settembre. La voglia di tornare a casa, riabbracciare i miei e rivedere i cagnoloni è davvero troppo forte... è un momento che aspetto da una vita ^.^ Da domani non potrò più accedere a Blogger quindi Wagashi Stories se ne va ufficialmente in vacanza per un po'... tenetevi pronti per le storie che avrò da raccontare al mio ritorno.

Ed è arrivata l'ora di annunciare chi ha vinto il giveaway!

La vincitrice è... #65 Michela

Complimenti ^.^

Una domenica in piscina per sopravvivere al caldo di Beijing


La scorsa domenica mi sono finalmente goduta una giornata estiva come si deve. Tutto è iniziato quando Lucy ci ha chiesto: “questo weekend vi va di venire in piscina?” Con questo caldo terribile e la voglia assoluta di farci un tuffetto non potevamo non rifiutare! La destinazione era il Qinglonghu Gongyuan o Parco del Lago Qinglong, un bel parco nel distretto di Fengtai e proprio a un passo da qui. Così Lucy e marito sono passati a prenderci in mattinata e prima di partire abbiamo fatto una piccola sosta a casa loro. Lì ho capito che al parco non saremmo andati da soli ma accompagnati, in ordine sparso, da suocera, sorella, figlia di un anno, figlio di 7 anni e cognata. Non che mi desse particolarmente fastidio... anzi, sono delle persone molto gentili e sempre generose con noi.Visto che sapevano dell'imminente arrivo dei genitori del mio ragazzo (domani!) ci hanno regalato un sacco di uova conservate provenienti dallo Henan da fare assaggiare a loro e che hanno fatto assaggiare subito anche a noi... ma di questo vi parlerò prossimamente con tanto di foto :)

A proposito della nostra destinazione: si tratta di un un bel parco costruito accanto al lago Qinglong, perfetto per le famiglie e per i bambini visto che ci sono tre grandi piscine con altezze differenti, barchette e pedalò, barbecue, giochi gonfiabili, trenini e molto altro ancora. Una volta arrivati ci siamo sistemati su un prato verde costellato di tende, amache e tanta tanta gente. Il posto era davvero gremito ma comunque godibile e nel giro di poco abbiamo deciso di liberarci dal caldo infernale buttandoci in acqua. Certo, le piscine erano piuttosto spartane, di cemento e con un'acqua dal colore poco definito, ma non mi definisco una tipa troppo schizzinosa e per i cinesi era assolutamente normale. Quindi perché fare polemiche? Un appuntino divertente però lo merita la “prova costume”! Sulla via per il parco avevo già notato tanti costumini in vendita alle bancarelle, composti quasi tutti da una gonnellina e un pezzo sopra che somiglia quasi a una canottierina. Quando Lucy mi ha chiesto: “andiamo a metterci il costume?” e si è sentita rispondere “ma io già ce l'ho addosso!”, ho notato una leggera perplessità nel suo sguardo, come per dire “e dove ce l'hai?”. Ma è quando ho incominciato a guardarmi intorno che ho capito che nessuna, proprio nessuna, aveva il bikini come lo intendiamo noi. Così sono stata titubante fino alla fine, mi svesto o non mi svesto?, ma al momento del bagno non potevo proprio tirarmi indietro e tadaaaa via tutto! Ho subito percepito un po' di sorpresa e mi sentivo assolutamente a disagio, così una volta uscita dell'acqua ho deciso di rinfilarmi la camicetta senza tante cerimonie e di rimanere così per il resto del tempo :) A parte ciò però la giornata è passata molto bene tra nuotatine, fette di anguria e tanto relax. Vi lascio a un paio di scatti per capire il mood del parco.








giovedì 25 luglio 2013

Un repertorio di fastidiosi eventi

西州蜜瓜xizhoumigua (la foto non è mia)

Il post di oggi incomincia con una semplice parola piena di carica negativa: fastidio. Premetto che non si tratta di drammi esistenziali o note di straordinaria importanza, ma semplicemente di eventi fastidiosi che mi sono successi ultimamente ^^

1. La valigia da buttare: il mio valigione rosso, fedele compagno di viaggi, ha deciso di lasciarmi a piedi proprio nel momento in cui l'avevo preparato per il grande rientro in Italia. Ma la partenza non era prevista per il 18 agosto? Ehm... sì, ma visto la mole di vestiti, oggetti e ricordi che ho accumulato in tutti questi mesi ho voluto fare i conti con la valigia il prima possibile ed ecco che una volta chiusa la zip e fatto un giretto sul pavimento chiedendomi "quanto pesa?", mi accorgo di una grossa scucitura, di una ruota che si è completamente aperta come una buccia di banana, mentre l'altra è incredibilmente consumata! Sarà per quello che quando ho ritirato la mia valigia all'aeroporto di Pechino ho fatto una fatica mostruosa a trascinarla fino a qui? :D Comunque sia, pare che qualcuno l'abbia trovata interessante perché una volta abbandonata accanto al cassonetto sotto casa è sparita nel giro di qualche ora :)

2. L'allergia al melone. Ho sempre sospettato che il melone fosse nemico delle mie mucose perché ogni qualvolta ne mangiavo una fetta sentivo un leggero prurito in bocca, anche se non ho mai dato troppo peso alla cosa. Peccato però che dopo aver divorato un enorme melone cinese con Gigi mi siano comparsi tantissimi micro puntini fastidiosi sulle labbra accompagnati da dolorosissime fiacchette in bocca (che già mi colpiscono nella normalità... figuriamoci in questa situazione!). L'altro ieri ho ripetuto l'esperimento per assicurarmi che fosse veramente lui il colpevole, di nuovo con esito affermativo. Dico quindi definitivamente addio a uno dei miei frutti estivi preferiti, o almeno con certezza a questo qui: 西州蜜瓜xizhoumigua.

3. La mole di lavoro. Vi avevo accennato tempo fa che probabilmente luglio sarebbe stato un mese più leggero dal punto di vista lavorativo... nulla di più falso ahimè! Visto che i bambini sono di meno e molte insegnanti sono in ferie (o meglio a casa non pagate visto che qui funziona così), il pensiero della direttrice è andato dritto dritto a me. Le mie lezioni mattutine sono raddoppiate per coprire i buchi delle insegnanti assenti :( con questo caldo e lo strascico di stanchezza di un anno senza aver mai fatto un periodo di ferie serio, le mie 32 lezioni settimanali mi mandano davvero in paranoia. Anche il numero mi spaventa: t-r-e-n-t-a-d-u-e!! 

Per fortuna manca solo una settimana alle vacanze! Nel frattempo mi rinfresco con un'enorme riserva di bottigliette di tè che il direttore ha regalato ad ogni insegnante proprio ieri... Il classico contentino, ma va bè di certo male non fa! ^.^



sabato 20 luglio 2013

La felicità in un pescatore scolpito al minuto


Da qualche giorno, nel tardo pomeriggio, un simpatico signore si piazza appena fuori dal cortile del kindergarten con uno sgabellino e un micro banchetto in attesa che i bambini escano da scuola. Sulle ginocchia tiene una vecchia scatola di latta piena di pasta colorata simile alla plastilina, bastoncini, una matassina di filo di cotone e stecchini in vimini, che nel giro di pochi minuti trasforma sapientemente in splendide sculturine per la gioia dei piccoli (e perché no, anche dei grandi). I bambini lo adorano ed è stata la piccola Sun Zi Ye della mia classe dei baby a mostrarmi con orgoglio un'altalenina con un coniglietto bianco (un xiao baitu 小白兔! ormai sono diventata un'esperta con i nomi degli animali in cinese) e a farmi incuriosire ancor di più. Così ieri pomeriggio prima di tornare a casa mi sono fermata a dare un'occhiatina tra le sculturine, tutte montate su uno bastoncino di legno in modo tale che i bambini le possano portare in giro senza distruggerle. Erano tutte colorate e ben fatte: Meiyangyang (la capretta più carina del super famoso cartone animato cinese Xiyangyang), altalene con coniglietti bianchi e uccellini colorati, un vecchio saggio cinese in abiti tradizionali e il personaggio che mi ha colpito di più ed è tornato a casa con me, un grazioso pescatore cinese dai baffi bianchi lunghissimi e un pesce rosso che ha appena abboccato all'amo! Per 10 yuan (1.20€) ho fatto questo acquistino che mi ha reso felice come una bambina e ha risollevato le sorti di un venerdì sera che, causa iper stanchezza, non si prospettava proprio all'insegna del buon umore. 


Per cena siamo passati dal nostro noodlesaro take away di fiducia e visto il caldo soffocante abbiamo ordinato dei liangmian 凉面, noodles freddi conditi con cetrioli, arachidi, germogli di soia, aglio, salsa di soia e peperoncino. Oltre ai noodles nel suo micro negozio vende anche i malatang 麻辣烫, ovvero degli spiedini a base di tofu, funghi neri mu'er 木耳 (letteralmente orecchie di legno), cavolo cinese, spaghettini di riso, uova di quaglia, doufusi 豆腐丝(tofu a striscioline) e tante altre polpettine colorate dagli ingredienti poco chiari, che vengono lasciati a cuocere in due tipi di brodo (o piccante o leggermente aromatizzato con spezie cinesi). In foto non si vede molto perché dovendo portarli via sono stati sfilati dagli stecchini e ricoperti di majiang, praticamente tahina, la famosa salsa al sesamo di origine medio-orientale. Di sicuro i malatang non sono il cibo più salutare al mondo, ma per un pasto veloce ed economico sono una buona alternativa! In attesa dei noodles ci siamo rinfrescati con una bottiglietta di aranciata Arctic Polar o Beibingyang 北冰洋, ne avete mai sentito parlare? E' un prodotto tipico di Pechino e viene venduta solo in vetro e soltanto nei locali o nei baracchini lungo le strade (non l'ho proprio mai vista nei supermercati). Devo dire che l'Arctic Polar mi piace parecchio, è molto rinfrescante ed esiste in vari gusti che vale la pena provare: arancia, nespola e suanmei 酸梅, che è la più particolare ed è a base di prugne salate di cui forse è più noto il nome giapponese umeboshi. La prossima volta che siete assetati per le strade di Pechino, il mio consiglio spassionato è cercare l'orso polare :)

Arctic Polar alla suanmei

Arctic Polar all'arancia


giovedì 18 luglio 2013

Tanti auguri a me... ^.^ è il mio compleanno!


Anzi per essere precisa il mio compleanno era ieri, 17 luglio! Ma è stata una giornata così lunga e piena che non ho avuto il tempo di scriverlo sul blog. Ebbene, sono scoccati i miei 27 anni... ma come numero non mi suona affatto bene, mi piaceva rimanere ancorata al 26. Il tempo passa inarrestabile e non posso far nulla se non godere di ogni giornata nel modo più intenso possibile! Ieri per festeggiare sono passata da Wedomé, la mia bakery di fiducia (e l'unica che usa vera panna fresca in molti dei suoi prodotti), e ho scelto una tortina a base di pan di spagna al cioccolato, panna, crema ai mirtilli e mirtilli freschi. Non contenta ho aggiunto due piccoli brownie al cioccolato e due mini cheesecake che però si sono rivelate discrete (l'etichetta diceva cheesecake all'italiana... bé mi pare un nostro dolce tipico, giusto? ^^) Dopo il lavoro Gigi ed io siamo usciti a cena e per concederci uno sfizio occidentale abbiamo scelto Pizza Hut. Dopo un anno di astinenza dai sapori di casa devo ammettere che la pizza mi sembrava buona... seriamente! E' incredibile quello che accade alle papille gustative quando incontrano sapori temporaneamente sepolti nella memoria. Ero davvero soddisfatta del nostro ordine: una pizza al salame, una mini pizza al prosciutto e funghi, e un gateau di patate.  ^.^ Ed è stata una serata davvero carina perché dopo tanto tempo ci siamo rilassati tra una chiacchiera e l'altra davanti a una bella cenetta, approfittando del clima soft e delle luci soffuse del locale.


E i regali? Gigi ed io avevamo fatto un patto in occasione del suo compleanno a gennaio e così già da un po' ci siamo regalati la reflex nuova: questo è stato il nostro super regalo! La mia collega Rosy però si è ricordata di me e mi ha regalato questo pettine di legno di bosso laccato. I pettini sono un pezzo importante dell'artigianato cinese, ce ne sono di laccati, di dipinti o intagliati a mano... e possono raggiungere delle cifre davvero pazzesche. Questo pettine è di Carpenter Tan, un marchio che ha parecchi punti vendita in tutta la Cina e ho appena scoperto anche uno shop online europeo.

Nelle ultime settimane ho anche approfittato per fare un po' di shopping dal Giappone, visto che come vi avrò già detto tantissime volte, le spedizioni Giappone-Cina arrivano in massimo due giorni e non c'è dogana da pagare... fantastico vero? Visto che sono tutti acquisti freschissimi, li considero un po' come dei regalini personali ^^ Girovagando su Global Rakuten ho trovato un negozio che vende abbigliamento e accessori di seconda mano in buonissime condizioni e soprattutto di marchi che mi piacciono parecchio come il giapponese Liz Lisa e il francese A.P.C. I prezzi sono davvero ottimi! Ad esempio la borsetta Liz Lisa sembra nuova e l'interno è immacolato... e mi è costata appena 8€. Se siete interessati a dare un'occhiatina al negozio lo trovate qui: Kanful.

Borsetta di paglia Liz Lisa

Cappello di paglia Liz Lisa
Camicia floreale A.P.C. con collo alla coreana


E per finire un po' di cosmetici made in Japan acquistati da un negozio di fiducia su Taobao: ombretto e lip balm Canmake, mascara Majolica Majorca e una saponetta dolcissima alla fragola ♥




domenica 14 luglio 2013

Un bouquet di rose bianche: il matrimonio di Lucy ♥


Ieri è stata una gran bella giornata. Gigi ed io abbiamo partecipato per la seconda volta ad un matrimonio cinese e questa volta la sposa era la nostra collega Lucy, una persona davvero speciale e probabilmente l'unica che sia stata capace di vera amicizia e di farci sentire accolti nel vero senso della parola. Prima ancora di ieri però, abbiamo iniziato a festeggiare insieme il venerdì sera. In una grande sala di un bel ristorante erano presenti tutti i familiari e gli amici più stretti della sposa e poiché quella era una serata dedicata a lei, il futuro sposo era assente. Gigi ed io ci siamo sentiti davvero riconoscenti per quell'invito e ritrovare tutti i parenti che avevamo conosciuto in occasione del matrimonio della cugina (vi ricordate?) è stato un grande piacere che ci ha scaldato il cuore. La cugina stessa, come ringraziamento per essere stata al suo matrimonio mi ha regalato tre graziose scatoline di ceramica cinese racchiuse in una confezione a forma di cuore. Inutile dire che il banchetto organizzato era ricco quanto un pranzo nuziale e che era tutto delizioso. Avendo iniziato a cenare alle 18, verso le 20 ci stavamo già scambiando i saluti soprattutto perché la sposa aveva bisogno di riposo in vista di un risveglio super mattiniero. In effetti anche a noi è toccata la stessa sorte, poiché ieri mattina eravamo attesi a casa della sposa verso le 6.30! Esatto, proprio così presto! Ancora non capivo bene perché ci avessero invitati a quell'ora, tanto che mentre eravamo quasi arrivati a casa di Lucy abbiamo avvistato la sorella ancora in pantaloncini e maglietta che ordinava le colazioni in un banchetto sulla strada e mi sono chiesta: ma non è davvero un po' troppo presto? Una volta varcata la soglia, abbiamo trovato la sposa indaffaratissima con una parrucchiera a domicilio e col trucco! Già indossava il suo bel vestito bianco e sfoggiava sorrisi emozionati mentre Gigi ed io ci intrattenevamo con una tazza di tè al gelsomino. Ovviamente nel giro di una decina di minuti è tornata la sorella con due borse piene di cibo! Tra me e me pensavo al caffè e latte e all'infinità di biscotti che ci avevo inzuppato giusto un'ora prima, ma una volta addentata una focaccina ripiena di carne di manzo e coriandolo mi sono sorpresa di me stessa e mi sono ritrovata a gustarla fino all'ultimo boccone! Anche Lucy ha fatto colazione ma non era lei stessa a toccare il cibo, bensì era una parente che le portava alla bocca qualche boccone di noodles :)


Quando siamo arrivati a casa sua c'erano soltanto una decina di persone, ma piano piano sono incominciati ad arrivare i parenti e i preparativi si sono fatti sempre più intensi: pronti i due tavolini ognuno con sei sedie e sei piatti con frutta e spuntini di vario genere; pronte le hongbao da regalare agli sposi; perfetta la sposa. Gigi ed io passavamo il tempo a scattare qualche foto qua e là, facendo spola tra Lucy seduta sul letto in camera sua e il salotto, quando ecco che verso le 8 si sentono i petardi al piano terra e tutti corrono a sbarrare la porta per non permettere allo sposo di entrare! Tutto si è svolto più o meno come vi avevo raccontato qui... l'unica differenza è che essendo invitati di prima categoria (mi fa sorridere dire così ^^), invece di recarci al ristorante e basta, siamo stati fatti salire su una delle sei Audi A6 lucide e nere noleggiate per l'occasione e portati con gli altri parenti a fare tappa alla nuova casa degli sposi! Come vuole la tradizione, gli sposi novelli vanno a vivere nella casa dei genitori del marito e così è stato anche per Lucy. La casa era allestita a festa con tutti i parenti dello sposo, e Lucy ci ha mostrato con orgoglio la sua nuova camera da letto e il suo album fotografico nuziale, album che sebbene preparato con grande anticipo viene mostrato soltanto il giorno del matrimonio. Se ci penso forse è il quarto album che mi è capitato di sfogliare... e nonostante preferisca le foto scattate il giorno del matrimonio stesso, magari anche con più spensieratezza, devo ammettere che un album con tanti set a tema rimane un'esperienza davvero divertente! Abbiamo lasciato la nuova casa degli sposi soltanto verso le 10:15, quindi in tutto quel lasso di tempo sono riuscita ad osservarla per bene ed impararla a memoria. In casa c'era un acquario piccolo ma meraviglioso... sapete, di quelli con tutte le piante vere e piccoli pesciolini colorati che sembrano trovarsi perfettamente a loro agio in un ambiente che sebbene creato dalla mano dell'uomo appaia del tutto naturale. Era davvero una bellezza fermarsi ad osservarlo.

la nuova camera da letto nella casa dei genitori dello sposo

la sala del ristorante e la passerella per gli sposi

la tavolata... quasi a fine pasto :)


Ma torniamo al matrimonio: una volta entrati nell'immensa sala del ristorante decorata da rose e gigli bianchi, e macchie di fiori rosa, abbiamo preso posto in una tavolata non lontano dal palco in attesa delle 11.18, momento in cui la sposa avrebbe percorso la passerella per raggiungere il suo sposo sul palco. Vi racconto una piccola curiosità: in cinese giglio si dice 百合bǎihé, mentre per augurare agli sposi cento anni di unione/cooperazione/armonia si pronuncia la frase 百年好合 bǎinián hǎohé. Avete notato? I caratteri di giglio sono presenti anche nella frase d'augurio ed è per questo che il giglio non manca mai nelle composizioni floreali dei matrimoni cinesi. Questo me l'ha rivelato una signora mentre annusavo uno splendido giglio vicino al mio tavolo.

Questa volta assistere alla cerimonia è stato piuttosto emozionante perché si trattava di un'amica, si trattava di Lucy! Quindi quando mi accorgevo che le brillavano gli occhi sentivo una certa empatia che si impossessava del mio cuore. Ma la cosa che mi ha emozionato davvero tanto è stata una piccola grande sorpresa che ha riservato proprio a me. Dal giorno prima mi diceva che avrei dovuto imparare a memoria questa frase d'augurio: 新婚快乐百年好合Xīnhūn kuàilè Bǎinián hǎohé (Felice matrimonio e cent'anni di unione... ma potremmo tradurla con cent'anni di felicità) ma poi me l'aveva fatta pronunciare in mattinata e io mi sentivo tranquilla pensando di aver adempito ai miei doveri. Gigi invece era anche stato informato segretamente e ovviamente a mia insaputa che avrei ricevuto un "regalo" e il suo compito era dirmi di indossare un bell'abito per l'occasione. Durante la cerimonia, a un certo punto ho sentito chiamare il mio nome e sono stata invitata a salire sul palco accanto agli sposi... era il momento di pronunciare seriamente e al microfono quella frase d'augurio davanti a circa 150 invitati! Mi sentivo davvero tanto emozionata ma nonostante tutto sono riuscita a pronunciare ciò che dovevo con chiarezza e una volta finito, Lucy mi ha donato il suo splendido bouquet di rose bianche! Sono rimasta a bocca aperta, un gesto di affetto che mi ha segnato dentro, tanto che una volta tornata al tavolo ho guardato Gigi trattenendo a stento l'emozione. Ora vi chiederete perché me l'abbia regalato... ve lo posso spiegare così: i cinesi si sposano presto e spesso vedendo Gigi e me ci chiedono perché non lo siamo ancora e quando lo faremo. Io vorrei sempre spiegargli che in Italia avere un lavoro e una casa ormai non è più così semplice e che per sposarsi ci vogliono questi requisiti che ancora non abbiamo. Ma ogni volta rispondo, chi lo sa! Forse l'anno prossimo? Io stessa non posso prevederlo ma so che sarebbe un passo meraviglioso e che tutto ciò che sto facendo serve per gettare le basi per un futuro felice. Forse ci hanno preso un po' troppo in parola... ma chissà :)



domenica 7 luglio 2013

Di attese e conti alla rovescia



Mi accorgo che, sebbene abbia tanta voglia di scrivere, la stanchezza, il caldo e gli impegni assorbono gran parte del mio tempo lasciandomi sfinita a fine giornata. In questo momento mi sto godendo un po' d'aria fresca portata da un brevissimo temporale e mi sono decisa a scrivere qualcosina su ciò che mi sta accadendo negli ultimi tempi. In un post precedente vi avevo accennato di un viaggio imminente! La data d'inizio si avvicina sempre più, esattamente il primo agosto, con l'arrivo dei genitori del mio ragazzo. Ho davvero voglia di condividere con voi l'itinerario che seguiremo, frutto di tanto impegno e desiderio di scoprire diversi aspetti della Cina. 

In tutto saranno 17 giorni, di cui 7 da passare a Pechino... è una città enorme e ricca di tradizione, e per un nuovo arrivato è assolutamente impensabile starci di meno secondo me [tra le cose che vedremo e spesso rivedremo ci saranno: la Città Proibita, il Tempio del Cielo, la Grande Muraglia, il Nuovo Palazzo d'Estate, il Tempio dei Lama, il Tempio di Confucio, il Collegio degli Esami Imperiali, le Tombe dei Ming, una serata all'Opera di Pechino e molto altro ancora che decideremo giorno per giorno]. Partiremo poi alla volta di Hangzhou e sono felicissima di ritornarci... qui trovate tante parole spese a favore di questa città fantastica. Questa volta però ho intenzione di dare più peso alla cultura del tè, magari visitando qualche laboratorio... chissà! Dopodiché toccheremo la parte che ritengo più emozionante di questo viaggio, poiché sarà il momento in cui godremo appieno della bellezza naturalistica e mozzafiato del sud della Cina: la splendida Guilin e una crociera sul fiume Li, il verde lussureggiante della campagna di Yangshuo, i suoi villaggi contadini e le risaie a terrazza di Longji. Prima di rientrare a Pechino ci dedicheremo alla storia, facendo tappa a Xian e visitando il grandioso Esercito di Terracotta. E' inutile dire che stia facendo il conto alla rovescia! Sulla porta d'ingresso ho appeso un piccolo calendario da crociare di giorno in giorno e la soddisfazione di annullare i giorni uno ad uno è impagabile. Non vedo l'ora di partire!

Per rompere l'attesa vi lascio la foto di una mia cenetta di qualche giorno fa: 肉夹馍 ròujiāmó, ovvero un hamburger alla cinese originario dello Shaanxi, a base di pane non lievitato e carne di maiale stufata con spezie, e bietola saltata con semi di sesamo ed arachidi :)


Vi ricordo il mio giveaway che chiuderà il 31 luglio ^.^
Non vorrete perdervelo vero?




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