sabato 22 giugno 2013

In viaggio ad Hangzhou #1



Hangzhou è una città meravigliosa e la ritengo una delle città cinesi più belle visitate fino ad ora. Sarà per il fascino del suo lago dell'Ovest avvolto da una nebbiolina eterea e per i sentieri sulle colline che vi si affacciano, in cui ogni passo apre nuovi scorci emozionanti per gli occhi e per il cuore... ma quattro giorni non mi sono bastati per nulla. Mi accorgo di quanto viaggiare sia per me una priorità, non vorrei mai restare ferma e il fatto che io sia qui in Cina per tutti questi mesi mi motiva a cercare di scoprire sempre più posti di cui possa innamorarmi. Anche se sono in super ritardo (ci sono stata a febbraio durante il Capodanno Cinese) vi racconto un po' com'è andato questo viaggio!

Giorno 1:

Partenza! Per motivi logistico/finanziari il volo Beijing-Hangzhou era previsto per le 10.55 del primo giorno del nuovo anno cinese. A una notte di bombardamenti e poco sonno, è seguita un'alzataccia alle 5 di mattina per riuscire a prendere il primo autobus per Beijing. Non immaginavo ci fosse così tanta gente che si svegliasse quel giorno e a quell'ora... ma in molti palazzi, oltre alle lanterne rosse accese, incominciavano ad illuminarsi anche parecchie finestrelle. Così ci siamo incamminati in mezzo a un cimitero di carta rossa e residui bellici alla fermata del bus e nel giro di un po' d'orette, tra trasbordi-volo-navette, eccoci nel centro di Hangzhou, scoprendo con tanta soddisfazione che il nostro ostello era proprio in una traversa della via più antica di Hangzhou: Qinghefang. Viuzza animatissima in cui tra negozietti caratteristici e cianfrusaglie di poco valore, folla, profumi e tanta acquolina mi è subito venuta voglia di fare qualche assaggio! Passo dopo passo e affidandomi all'ottimo orientamento di Gigi, abbiamo raggiunto il Lago dell'Ovest, giusto in tempo per godere del tramonto che scendeva piano piano sulle sue acque calme e per farci un'idea di tutto ciò che si apriva alla nostra vista, tra cui la Collina della Roccia Preziosa e la sua Pagoda Baochu.

Giorno 2:

Partiamo dal presupposto che non abbia mai camminato così tanto in vita mia! Ad Hangzhou la metropolitana c'è, ma a fini "turistici” serve davvero a poco... ed è molto meglio affidarsi ai propri piedi e ai taxi. Abbiamo dedicato la mattinata ad avventurarci sulla Collina della Roccia Preziosa, dove svetta la Pagoda Baochu. Bambù fitti fitti e una vegetazione umida e rigogliosa ci hanno accompagnati lungo un sali-scendi di sentieri, tra rocce e grotte con altari buddisti, una vista magnifica sul lago e una visita al Tempio Taoista Baopu, poco frequentato e completamente integrato con la natura della collina. Sulla via del tempio abbiamo incontrato un cagnolino pechinese che ha finito per farci strada verso l'ingresso del tempio, per poi infilarsi in una sala dagli amici monaci. E' raro riuscire a visitare un tempio cinese e percepirne l'aura di spiritualità che lo pervade, la folla a volte è davvero così pressante anche solo per riuscire a muoversi liberamente, ma in questo tempio oltre a noi c'erano soltanto una decina di fedeli, e ci siamo fermati a lungo ad osservare la neve che sgocciolava dai tetti rompendo il silenzio, i primi boccioli rosa pronti a fiorire e il ritmo quotidiano della vita nel tempio. Altra storia è stata la visita al tempio Lingyin nel pomeriggio: affollatissimo e un po' troppo rumoroso. Nonostante ciò, si tratta di un tempio davvero d'impatto che si inserisce in un contesto di tre templi buddisti costruiti in collina. Il sentiero da percorrere per raggiungere l'entrata costeggia un piccolo fiume e una collina che si dice sia stata magicamente trasportata dall'India. Il perché lo si capisce guardando le statue di divinità buddiste inserite in piccole nicchie di roccia lungo le sue pendici, che sembrano quasi mimetizzarsi nella natura verdissima, tra cui il famoso Budda che ride. Cercando di seguire quel sentiero sdrucciolevole si ha davvero la sensazione di trovarsi da tutt'altra parte come un flash spazio-temporale. Folgorati da una fame pazzesca, visto che avevamo tralasciato il pranzo per sfruttare al meglio il tempo, abbiamo trovato un po' di pace sostando lungo il fiume con una pannocchia al vapore e qualche uovo cotto nel tè, due snack davvero amati dai cinesi. Dopo cena, abbiamo deciso di chiudere la giornata con una lunga passeggiata lungo il Lago che col favore del buio godeva di un'illuminazione decisamente suggestiva!

Giorno 3:

Il Longjing è in assoluto uno dei tè cinesi più famosi e viene coltivato proprio sulle colline di Hangzhou. Io lo amo particolarmente per il suo sapore dolce e tondo, e il suo profumo che ricorda le castagne... e non potevo perdermi l'occasione di andare a vedere le piantagioni di tè. Eccoci così su un piccolo bus che nel giro di un'oretta ci ha portati sulle colline e al Museo del Tè Cinese, l'unico museo cinese dedicato al tè. Oltre ad alcune sale in cui viene illustrata la lavorazione del tè e tutte le tipologie di tè cinesi, questo museo è immerso in 3,7 ettari di terra in cui si può passeggiare liberamente tra le piante di tè. Quella mattina era leggermente piovoso e una fitta nebbiolina avvolgeva la piantagione verdissima e umida... una condizione perfetta per godere del paesaggio. Dopo il museo abbiamo deciso di fare una passeggiata nel villaggio Longjing ma con un po' di disappunto visto che ovunque la gente del posto tentava di abbordarci per una degustazione unica, si fa per dire, di Longjing. Con tanto tempo a disposizione l'area del Longjing permette di avventurarsi e fare hiking sulle colline, e ammetto sia stato proprio un peccato dover abbandonarne l'idea per via del tempo risicato. Nel tardo pomeriggio infatti ci aspettava la visita del tempio Jingci, dedicato al buddhismo zen e un'ultima passeggiata sulle sponde del lago per trattenere un po' di bellezza prima del definitivo addio del giorno dopo.

Giorno 4:

Ed è già tempo di rientrare a Pechino, salutare questa splendida città dello Zhejiang e il suo clima gradevole, carichi di felicità e con la speranza che un giorno ci sarà l'occasione di tornare!

Vi do l'appuntamento al prossimo post, dedicato a un'Hangzhou gastronomica :)


Tramonto sul Lago dell'Ovest

Qinghefang

Tempio taoista Baopu

Tempio taoista Baopu

Pagoda Baochu

Grotta buddista sulla Collina della Roccia Preziosa

Tempio Lingyin

Tempio Lingyin

In una traversa di Qinghefang

Tempio Jingci

Piantagioni di tè Longjing




9 commenti:

  1. Vien voglia di preparare le valigie e lasciarsi tutto alle spalle :D

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    1. sono felice che l'effetto sia stato questo! ^^ se solo il lavoro occupasse meno tempo nella vita... avrei le valigie sempre pronte.

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  2. Ohhh questo post mi ha fatto venir voglia di scoprire la Cina, che meraviglia!

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    1. Perchè non sceglierla per il tuo prossimo viaggio? ^^ Prometto di pubblicare il prima possibile altri post come questo per farti venire la fissa :D

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  3. Resto senza fiato vedendo queste foto...stupende!!!

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  4. Ciao, che splendida esperienza stai vivendo, complimenti per le foto!!!
    Baci

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  5. ma che foto uniche...il tuo blog è una meraviglia! m'iscrivo subito e ancora complimenti!!! baci

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