mercoledì 11 aprile 2012

Kantan Uirō



Continua a piovere e del profumo della primavera rimangono solo tutti i petali ormai a terra delle magnolie e del glicine... vorrei tanto che tornasse il sole. Con la nuova stagione mi ero riproposta di camminare un'oretta al giorno con Lapo, visto che sia io e che lui (ammettiamolo!) abbiamo bisogno di perdere alcuni dei chiletti messi su con l'inverno. Avevo resistito alla pioggerella british della settimana scorsa, e in fondo mi piaceva molto percorrere il prato verde smeraldo dell'argine dell'Adda e osservare il tartufo di Lapo zuppo di goccioline d'acqua, ma con il tempo di oggi proprio no, non si può uscire. Così mi cimento in questo Kantan Uirō che altro non significa che "dolce semplice", a metà strada tra un mochi e una gelatina. Il nome dice tutto, è un dolce davvero semplice e veloce... e invece della classica farina di riso glutinoso richiede semplicemente della farina di grano. La punta di colorante rosso li rende pastellosi e delicati come un petalo di sakura.



Ingredienti per un dolce di 16x12 cm:


200 ml di acqua
60 gr di zucchero
60 gr di farina 00
colorante rosso


Aggiungete un pizzico di colorante all'acqua, fino a raggiungere una tonalità di rosa pastello. Dopodiché mescolate zucchero e farina, e aggiungete un poco alla volta tutta l'acqua. Versate il composto in un recipiente quadrato di plastica di circa 16x12 cm, utilizzando un colino per raccogliere eventuali grumi. Coprite con della pellicola e bucatela per permettere al vapore di uscire durante la cottura. Mettete nel microonde per 5 minuti e fate raffreddare. Tagliate il rettangolo in sezioni triangolari più piccole.





18 commenti:

  1. sembra buono questo dolce *^* io poi amo i mochi <3

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  2. Semplice e magnifico...come sempre Ely...

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  3. Wow! Bello!!!
    Non sapevo se si poteva fare Uiro usando il microonde!
    Devo provarci assolutamente! ^___^

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    1. fammi sapere com'è andata! la prossima volta voglio aromatizzarlo però...

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  4. Ma che forte!!! :D Devo provarci!!

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  5. Dev'essere buono, semplice e delicato! Ciao Ely come stai? Un abbraccione a te e Lapo

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  6. semplice ma di grande effetto, è proprio bello!
    un bacio

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  7. Io li adoro!! Proprio l'altro giorno ne ho mangiati all'anko e castagne... che buoni!
    Vuoi sapere una cosa incredibile?
    Si chiamano uiro perche' assomigliavano ad una medicina antica per curare l'alitosi! Non scherzo (^_^) La quale medicina aveva preso il nome dal soprannome di un burocrate cinese venuto in Giappone (soprannome che significa appunto "burocrate") che forse se l'era portata con se'. Che storia!

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    1. davvero? che storia, sul serio! proprio non lo sapevo ^^ e devo ammettere che conoscere queste chicche mi diverte sempre! grazie zappatore ^^

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  8. interessante.... ma la consistenza gelatinosa non fa per me...
    anche io sono stufa della pioggia!

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    1. grazie :) la consistenza gelatinosa o si ama o si odia!

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  9. ho anch'io un gran bisogno di camminare, correre, stare all'aria aperta, mi sento una tale zavorra ma la pioggia è preziosa e la siccità era davvero una realtà (almeno qui in Toscana), quindi dobbiamo avere pazienza e poi... la Natura è più bella dopo che ha piovuto..

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