martedì 15 febbraio 2011

Lampone e cioccolato bianco per un wagashi... all'occidentale!


Già da qualche tempo avevo in mente di preparare questi "wagashi all'occidentale" rubati alla Cucina Etnica di Laura Ravaioli, ma oggi girando nel banco frutta dell'Esselunga mi è scattata la scintilla davanti ai cestini di lamponi - sì lo so che sono fuori stagione:) - e... voilà! Mi è venuta subito voglia di mettermi al lavoro.

Vi chiederete perchè si chiamano wagashi sebbene non ci sia ombra di farina di riso o di anko tra gli ingredienti. Credo che il motivo stia proprio nelle dimensioni di questi piccoli pasticcini, e in fondo anche un poco nella forma che ricorda i fiorellini di ume.

Ingredienti:

Cioccolato plastico bianco
Crema pasticcera
Lamponi freschi

La ricetta è semplicissima. Basta stendere il cioccolato plastico fino ad ottenere una sfoglia rettangolare molto sottile - io ho fatto un po' di fatica con il mattarello, ma se avete a disposizione una macchina per la pasta il gioco è fatto - e poi tagliarla in quadratini 5x5. Con la sac à poche mettete al centro di ogni quadratino un fiocchetto di crema pasticcera e adagiateci sopra un lampone intero. Dopodiché richiudete il rettangolo a fiore, piegando verso il centro tutti e quattro gli angoli. Il risultato? Un dolce fiorellino bianco dal cuore rosso.

8 commenti:

  1. ma dove lo trovo il cioccolato plastico? Questa ricetta è strepitosa...

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  2. lo puoi preparare tu, è facilissimo! Ti servono 100 grammi di cioccolato bianco e 40 grammi di sciroppo di glucosio. Sciogli a bagnomaria il cioccolato e quando è sui 40° spegni il fuoco e ci aggiungi lo sciroppo di glucosio mescolando fino a formare una pasta oleosa. Dopodiché lo metti in un foglio di pellicola e lo lasci in frigo per un'oretta a solidificarsi... e il cioccolato plastico è pronto ^^

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  3. Ricetta incredibilmente bella e semplice... Assolutamente da rifare! :)

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  4. Bellissima!!!!! Grande Eli meravigliosa!

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  5. ma questo blog è mitico... sai che io adoro la cucina giapponese, ma poi al momento del dolce mi blocco perché le rare volte che ho provato a ordinarne uno sono rimasta delusa.. sicuramente ho sbagliato nella scelta (del dolce e/o del ristorante!!!). D'ora in poi ti seguirò per scoprire le loro bontà. ciao!

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  6. grazie Passiflora^^! Le prime volte ti assicuro che la delusione scatta, soprattutto perché avendo come background di sapori la pasticceria italiana/francese, al primo assaggio è proprio difficile cogliere la delicatezza degli ingredienti. La pasticceria giapponese è un'arte raffinata che dovrebbe appagare tutti i sensi e non solo il gusto... ti assicurò che provando vari wagashi e abituandoti a nuove consistenze te ne innamorerai, e ti piacerà anche solo guardarli^^ Parola di una che se n'è innamorata dopo mooolti assaggi!

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  7. questi wagashi sono sicuramente una delizia per gli occhi! nn li conoscevo affatto e sono storie molto interessanti...:)

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