lunedì 13 dicembre 2010

Un sabato mattina alla Fiera dell'Artigiano

Lo scorso sabato sono andata a farmi un giretto (insomma...una tirata dalle 10 alle 16!) alla Fiera dell'Artigiano di Milano... Premetto di aver visto un mare di belle cose. I padiglioni dedicati all'Italia non deludono mai... e devo dire che anche i paesi del mondo quest'anno mi sono piaciuti parecchio!

Già dando uno sguardo sulla mappa però mi sono accorta che lo spazio dedicato a Cina e Giappone era piccolissimo... Non capisco come sia possibile che si dedichi così poco spazio a due paesi così interessanti e ricchi di cultura (e di cibo)!

Niente da togliere all'India... però occupava la metà di un padiglione! Sarà che va di moda l'etnico made in India, ma la parte su Cina e Giappone mi ha lasciato proprio a bocca asciutta: zero stand culinari, un spazio maldestro dedicato alle katane, lo stand di Kathay International (che riproponeva in modo ripulito e ordinato le stesse cose che si trovano in negozio... e io di quell'artigianato non è che mi fidi molto), un paio di stand con qualche oggetto giapponese tipo tengui, kimono, kokeshi e maneki neko (gli unici carini... come si fa a resistergli?!), però si capiva che era uno stand-souvenir e non il negozio di un vero artigiano. Peccato. E ovviamente di wagashi non se n'è parlato, ma in fondo già lo sapevo...


In tutte quelle ore sono riuscita a trovare qualche regalino di Natale e allo stand francese di epices and love mi sono finalmente concessa un sacchettino di pepe di Sichuan che cercavo da tempo! Quando vedo le spezie rimango sempre incantata dai colori, profumi e varietà che ancora non conosco... Mai sentito parlare di pepe lungo o pepe del Bengala? Per la prima volta ho visto questi simpatici fruttini lunghi e scuri, simili alle infiorescenze gialle del nocciolo che quando ero piccola chiamavo "bananine". Ma l'acquisto è rimandato al prossimo banchetto profumato.


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