giovedì 11 novembre 2010

Anko: l'unicità di una confettura fatta di fagioli


Come ben sapete l'anko è uno degli ingredienti principali dei wagashi, direi che è un elemento quasi onnipresente!

Se si parla di marmellate e confetture qui in Italia di sicuro la sappiamo lunga. I banchi del supermercato ne sono pieni, e sono sicurissima che ognuno abbia una mamma o una nonna che almeno una volta all'anno ne prepara una pentolata (senza Fruttapec spero!!). Io personalmente adoro la marmellata di mirtilli di montagna... e quest'anno ho passato un paio di pomeriggi chinata a raccoglierli u
no ad uno e a tingermi le mani di blu, prima di poterne preparare una decina di vasetti! Ma tutto questo che c'entra? Ecco, arrivo al punto, quello che manca sugli scaffali italiani è proprio l'anko, confettura di fagioli azuki rossi o fagioli bianchi, stupenda composta che ha la consistenza molto simile alla confettura di castagne.

Esistono diversi tipi di anko, ma le più comuni sono in assoluto la Tsubuan (immagine a sinistra) e la Koshian (immagine a destra).

La Tsubuan è la versione meno lavorata e co
nserva le pellicine dei fagioli, che a me se devo dire la verità danno un pochino fastidio. Invece la Koshian è la versione più liscia e satinata, priva di pellicine, delicatissima, che si scioglie in bocca.

Con l'anko di fagioli bianchi si può realizzare la pasta Nerikiri, un composto malleabile molto simile al marzapane (ovviamente solo per la consistenza, non il sapore!). Questa pasta si realizza aggiungendo all'anko il Gyuhi, una farina di glutine di riso cotta con lo zucchero, una specie di mochi. Il risultato può essere utilizzato per modellare tantissimi dolcetti diversi, come questi deliziosi coniglietti!


6 commenti:

  1. Ciao mi chiamo Sonia vado pazza per i dolci giapponesi e cinesi e per la cucina in generale, ho mangiato i coniglietti che vedo in foto con un ripieno color giallo molto delicato che non riesco a capire com'è fatto tu hai consigli da darmi??? Ti prego ho cercato tanto :)))
    Soddisfa la mia gola!

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  2. ciao sonia! ^_^ Non ti ricordi a che cosa assomigliava il sapore del ripieno? Potrebbe essere stata della semplice confettura di fagioli bianchi con un pizzico di colorante giallo per contrastarla dalla pasta bianca del coniglietto. Oppure della stessa tonalità gialla esiste anche un ripieno di patate dolci e yuzu, che è un agrume asiatico... se vuoi saperne di più ti lascio due link sullo yuzu:

    http://en.wikipedia.org/wiki/Yuzu
    http://it.wikipedia.org/wiki/Papeda

    ps: grazie per l'aggiunta ai link :)

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  3. Grazie mille sei gentilissima si assomigliava a della crema pasticcera il sapore ma la consistenza non era uguale... sapeva di vaniglia!!

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  4. adesso che me lo dici anche io una volta ho mangiato suddetta cremina, dentro un taiyaki però :) la ricetta non la conosco... però credo sia solo una variante un po' meno densa della nostra crema pasticcera ^^ Penso che ai giapponesi piaccia molto... Una volta in Giappone ho anche trovato un negozio specializzato in bignè! E ovviamente avevano la versione con la crema pasticcera al matcha... ^^

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  5. Ma dai!!!! Grazie mille sei mitica!!! Io adoro la cucina giappo e cinese!!
    Affascinanti!!!

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